Rabdomanzia

La rabdomanzia è una tecnica che consente di individuare falde acquifere, petrolifere, filoni di minerali contenenti metalli e faglie telluriche. Ha origini molto antiche ed era praticata in Cina nel 2000 a.C., nell’antico Egitto e in Grecia.

Nel 1521 si parla di rabdomanzia in uno scritto del monaco benedettino Basilio Valentino (o di qualcuno che a suo nome pubblicava) e nell’opera “De re metallica”.

Nel 1678 troviamo immagini di rabdomanti al lavoro in un testo di Marco Antonio Fratta.

Sia durante la guerra di Etiopia che in quella del Vietnam i soldati usarono la rabdomanzia per individuare sorgenti, corsi d’acqua e gallerie sotterranee.

La tecnica consisteva all’inizio nell’utilizzo di un ramo (a volte di olivo) a forma di “Y” che preso dalla parte della biforcazione veniva osservato dal rabdomante durante una lenta camminata nella zona geologica di interesse; quando la parte anteriore del ramo si impennava verso l’alto allora il rabdomante si fermava poiché aveva trovato una potenziale falda acquifera o un corso d’acqua sotterraneo.

In tempi successivi il ramo fu sostituito con due bacchette metalliche e pendoli, la tecnica cambiò leggermente ma le finalità rimasero le stesse.

Il termine “rabdomanzia” contiene al suo interno la parola “divinazione”, anche se da un suo studio più accurato si evince che si tratta di una tecnica abbastanza efficace che poco ha a che fare con la divinazione o altre pratiche magiche.

La scienza odierna definisce la rabdomanzia una pseudoscienza, ciò non toglie comunque che funzioni e che enti come l’ENI paghino ancora al giorno d’oggi dei rabdomanti affinché possano individuare zone di scavo, per poi inviare attrezzature e tecnologie di indagine più precise sul posto affinando così la ricerca.

Oggi, complice la carenza di materie prime, questa tecnica assume grande importanza anche se non se ne fa adeguata pubblicità a causa della sua connotazione negativa assimilata alla magia e alla divinazione.

Come accennato in precedenza, la rabdomanzia serve per poter individuare falde, faglie, pozzi e depositi minerari; per farlo occorre una certa sensibilità alle vibrazioni, tale sensibilità si acquisisce con una adeguata teoria e una lunga pratica mirata al riconoscimento delle vibrazioni provenienti dalla terra (telluriche) e dal cielo (cosmiche).

Alcune persone sono più sensibili di altre poiché hanno uno scheletro con poche calcificazioni o altri impedimenti fisici al passaggio delle vibrazioni, tuttavia necessitano comunque di una teoria e una pratica adeguate.

In Austria dal 2001 è attivo un progetto di ricerca in branche marginali della medicina, fra queste è presente un team di medici che seleziona e controlla la qualità dei rabdomanti. Il centro è finanziato dal governo regionale della bassa Austria, da assicurazioni sanitarie e medici locali.

Negli USA esiste una Associazione di rabdomanti, fondata nel 1961.

Responsabile di questo ed altri progetti è il Dott. Dechant, medico olistico che da anni si occupa della ricerca in questo settore.

SETTE PASSI ti offre un videocorso che affronta questo tema in modo approfondito e completo: vieni a scoprirlo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *