ATTIVARE I SIMBOLI PER COMPRENDERE LA LEGGENDA PERSONALE E RITROVARE LA STRADA
Workshop teorico e pratico utilizzando i simboli con Riccardo Taraglio
Il Graal è un oggetto.
Il Graal è un simbolo.
Il Graal è un’idea.
Il Graal è un’esperienza spirituale.
Il Graal è un canto che dal centro di noi stessi sgorga dapprima fievole e delicato e via via sempre più possente… fino al risveglio della Vita che guarisce!
Aramis De la Fontaine
Viviamo un presente carico di informazioni, denso di avvenimenti improvvisi e cambiamenti inaspettati che mette profondamente alla prova il nostro animo umano.
Il pensiero, con i suoi valori e le sue certezze, è scosso da dubbi, il futuro appare incerto, i progetti bloccati e le emozioni appaiono confuse e dominate dalla paura.
Il seminario proposto è l’inizio di un percorso di conoscenza e trasformazione che ognuno di noi può fare.
In due giorni si offriranno strumenti e riflessioni per un cammino interiore che riattivi la chiarezza di pensiero e un senso all’esperienza personale, utilizzando la meravigliosa leggenda del Graal.
Il Reame delle Leggende Arturiane è un Regno di misticismo, di esperienze all’interno della coscienza e ambiente di ricerca spirituale.
Le Leggende Arturiane permettono di entrare in contatto con l’Inconscio Collettivo Celtico dell’Europa attraverso l’ingresso nei regni interiori individuali.
L’utilizzo cosciente delle Leggende Arturiane e delle Storie del Graal per compiere un lavoro su se stessi implica una serie di livelli e di conoscenze da acquisire sia precedenti all’avventura sia in corso d’opera. Questo utilizzo cosciente dei simboli ci obbliga a pensare in modo differente dal consueto, al percepire, considerare e contattare parti del nostro essere di cui forse non sospettavamo l’esistenza. Lavorare con i simboli di una storia richiede una diversa visione della realtà interiore, una realtà in cui l’individuo diviene sia molteplice, ma anche uno, osservatore e osservato, soggetto e oggetto.
Si diviene l’Eroe che compie la Cerca, il territorio della Cerca, il Calice che contiene ogni avventura, ogni nome, ogni personaggio, ogni luogo e ogni significato della Cerca, in un complesso caleidoscopio di figure, metafore, allegorie.
La Cerca del Graal è un’avventura senza eguali che coinvolge l’intero essere e che porta l’individuo a esplorare le regioni interiori, dagli abissi alle altezze, facendogli comprendere il valore del patrimonio storico e letterario, oltre che simbolico, del passato celtico europeo.
La Cerca del Graal svolta all’interno dei regni della propria coscienza (magari passando un giorno anche per un viaggio vero e proprio nei territori fisici che storicamente videro lo svolgimento delle avventure dei Cavalieri di Artù) implica un’esplorazione e un uso dell’Immaginazione, quella facoltà/territorio fatta appunto di ‘immagini’ che popolano i nostri pensieri, il nostro sentire, i nostri progetti e i nostri sogni.
Alla base di quelle immagini stanno i simboli ancestrali legati al territorio dell’Europa, i simboli della Spada estratta dalla Roccia, del Calice che rigenera la Terra e il Re Ferito, della Nobiltà e del Coraggio legati al vivere l’Avventura.
Affrontare la Cerca del Graal però non può essere un semplice esercizio di edonismo interiore, di passeggiata esotica del weekend, di frivola esperienza per moderni occidentali annoiati, disillusi o disorientati. Essa va preparata, va affrontata con serietà, va meditata con pazienza ponendosi le giuste domande per trovare l’inizio del Sentiero.
La preparazione alla Cerca infatti è fondamentale per la riuscita nell’Impresa e soprattutto per la conoscenza, perlomeno teorica, di quei territori, di quei pericoli, di quelle situazioni e di quei personaggi con i quali si entrerà in contatto.
Non a caso la Cerca è definita il ‘viaggio periglioso’ e come tale va considerato e affrontato. La Cerca non ci lascerà come prima, ma trasformerà il nostro essere, la percezione di noi stessi e del mondo, il nostro modo di pensare e agire. Come? Attraverso l’uso dei simboli e delle storie, perché di simboli e di storie, con i loro significati, sono fatte le nostre vite: una narrazione fatta di susseguirsi di eventi, incontri, esperienze.
La Cerca del Graal nei territori interiori è un viaggio nelle emozioni e nei pensieri per cogliere i sussurri del nostro lato spirituale, tutti strettamente legati uno all’altro e come tale va considerato. Il lavoro di conoscenza di sé ci porterà in contatto con una serie di consapevolezze: in quanto esseri umani con una determinata struttura di coscienza; in quanto esseri umani occidentali con determinati riferimenti e strutture culturali; in quanto individui con una determinata struttura di storia personale.
Chi cerca il Graal? I Cavalieri che desiderano porre rimedio alla Terre Guaste, alla Terra Desolata e Sterile che ha ridotto il loro Regno in una Landa senza speranza. La Cerca viene svolta da chi vuole ridare la Salute al Regno e lenire la sofferenza del Re Magagnato, il Sovrano colpito all’inguine da una lancia.
Chi sono i Cavalieri? Dove comincia la Cerca? Dove si trova il Graal? Quali avventure, pericoli, incontri si dovranno affrontare per portare a termine l’impresa?
Lo si scoprirà con il lavoro che ci apprestiamo a compiere, a quei primi passi nel nostro mondo interiore utilizzando i simboli del Graal.
Fondamentalmente è bene sapere che l’uso dei simboli in modo attivo, quindi non solo attraverso la lettura di storia o la comprensione intellettuale degli stessi, stimolerà l’attivazione di parti della coscienza finora assopite o poco utilizzate per ritrovare il proprio centro e da lì riportare prosperità al proprio regno interiore.
PRIMA DEL SEMINARIO SI CONSIGLIA DI LEGGERE:
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