CHE COS’E’?
Biodanza è un sistema che rafforza la propria identità attraverso l’ASCOLTO, il MOVIMENTO e l’INCONTRO.
Letteralmente significa “danzare la vita” (bios=vita/danza=movimento spontaneo ed emozionato).
Si tratta di un’attività di gruppo che utilizza musica appositamente studiata per favorire il movimento,
facilitare l’incontro nel rispetto dell’altro, connettersi con le proprie risorse più profonde ed
elevare il proprio grado di salute. I movimenti semplici e naturali che propone sono un invito a
ritrovarsi per essere ritmo, melodia, forza, tenerezza, gratitudine, abbondanza, bellezza, fiducia,
autostima, passione, creatività e conoscere tante sorprese su chi si è.
La definizione ufficiale è la seguente:
Biodanza è un sistema di integrazione umana, di rinnovamento organico, di rieducazione affettiva e di riapprendimento delle funzioni originarie della vita.
Questa descrizione altisonante può sembrare pretenziosa, in realtà la Biodanza non fa miracoli, non è una terapia(non si analizza, non si interpreta nulla)
bensì una pedagogia del ben-vivere. Semplicemente dona strumenti per conoscersi meglio e sintonizzarsi su ciò che fa star bene, aiutando a portare
equilibrio e benessere nella propria vita.
CHI CONDUCE IL GRUPPO?
Eleonora Carli, insegnante di Biodanza® Sistema Rolando, specializzata in educazione al contatto e massaggio biointegrante, Biodanza con voce e percussioni e nell’applicazione della Biodanza con bambini e adolescenti. Formata nella scuola di Biodanza di Bologna, direttore Sergio Cruz.
Conduce gruppi di adulti e gruppi di bambini dal 2017.
COME SI SVOLGE?
La sua metodologia si basa sull’indurre vivencia, ogni esercizio/danza che si svolge durante la sessione ha questo nome,
che significa avere una grande qualità nella presenza, essere intensamente nel qui ed ora.
Biodanza non è una pratica individuale, il gruppo è una componente fondamentale, relazionarsi agli altri è parte essenziale dell’essere umano:
riconoscersi, specchiarsi, confrontarsi con gli altri, dà informazioni su di sè, su chi si è, su cosa si vuole, sul porre limiti, sul saper scegliere.
Il gruppo accoglie e crea un ambiente protetto, non giudicante, che permette di lasciarsi andare nell’espressione di vivencie individuali, di coppia o di gruppo.
Attraverso le vivencie è possibile incarnare le qualità che si desiderano risvegliare dentro di noi.
EDUCAZIONE BIOCENTRICA
Biocentrico, è il principio ispiratore della Biodanza. Attraverso le vivencie, è possibile intuire che la vita è in ogni cosa, non è importante comprendere questo principio ma danzarlo! Con la danza il senso della vita ci pervade al di la’ di ogni ragionamento.
La proposta di Biodanza si basa sull’Educazione Biocentrica, la quale colloca la Vita come centralità etica, ecologica ed educativa: “Un’educazione biocentrica è un’educazione e rieducazione del vivere, dove l’educando apprende, non solo attraverso il cognitivo, ma anche attraverso la percezione, la sensorialità, l’intuizione, ed infine tramite l’esperienza dove la coscienza s’incorpora all’ambito dell’emozione ed il mondo affettivo dell’educando diviene ciò che muove all’apprendimento. Quanto più piacevoli sono le situazioni, maggiormente si rinforzano i processi d’apprendimento”(Monica Turco, insegnante didatta di Biodanza).
Biodanza propizia le condizioni per una rieducazione affettiva alla vita che la preservi e difenda, attraverso la capacità di stabilire rapporti sani fondati sul rispetto del proprio e dell’altrui spazio di espressione, sull’autostima, sulla fiducia in sé e negli altri.
BENEFICI
Ecco qualche esempio dei benefici osservati:
*Mette allegria e fa restare giovani, perché si danza in connessione con il piacere del proprio movimento;
*Insegna a rallentare, entrare in un tempo dilatato, dove la sensibilita’ è amplificata e si può incontrare l’altro con maggiore cura e attenzione. Acquisendo progressivamente la capacità di prendersi del tempo per rigenerarsi.
*Favorisce l’espressione dell’identità, è una palestra di vita in cui si scoprono diverse parti di sé, esplorando la propria creatività e rafforzando l’autostima;
*Sviluppa l’intelligenza affettiva e la capacità di comunicare con linguaggi non verbali: sguardo, feedback, contatto sensibile;
*Insegna ad ascoltare sé stessi, le proprie sensazioni ed emozioni e sviluppare la capacità di esprimere sentimenti con naturalezza;
*Sviluppa l’abilità motoria, la capacità di adattare il proprio movimento a diversi ritmi;
*Sviluppa qualità interiori come il coraggio, la tenerezza, l’empatia;
*Promuove la cooperazione, la socialità, la solidarietà, il senso di appartenenza a un gruppo, la comunicazione interpersonale e l’integrazione generazionale, apprezzando la bellezza della diversità;
Danzare con piacere il momento presente – il qui e ora – diventa ascolto di sé, un sentire immediato della vita che ci abita. Biodanza dimostra che l’apprendimento motorio è strettamente collegato all’apprendimento del ‘sentire’. Appropriarsi del proprio movimento significa appropriarsi del proprio sentire profondo, e viceversa, significa poter percepire la propria connessione alle forze della vita.
Biodanza è riconosciuta dal Comitato Tecnico Scientifico delle Discipline Bio-Naturali della Regione Lombardia (Legge Regionale 2/2005).
L’IDEATORE DEL SISTEMA BIODANZA
Il Prof.Rolando Toro Araneda, ideò il sistema Biodanza alla fine degli anni ’60 in Cile.
Egli era un antropologo, psicologo, poeta, pittore e tanto altro, in sostanza un grande ricercatore.
Alcune sue citazioni qui di seguito:
“Biodanza è la poetica dell’incontro umano.”
“Emozionarsi dà accesso alla vita e ciò ci rende disponibili e flessibili a nuovi apprendimenti.”
“La Biodanza non è un semplice insieme di esercizi ma piuttosto una nuova visione della vita.
Biodanza significa imparare a ‘danzare la vita’ e riscoprire il piacere di vivere.”
A CHI E’ RIVOLTA:
La proposta è rivolta a tutte le persone, uomini e donne. Non richiede nessuna abilità e/o esperienza nella danza.
Progetto Biodanza Giovani Italia.
La Biodanza spiegata dal suo ideatore: il Prof.Rolando Toro.
Una bellissima testimonianza di giovani musicisti. Ori (Maria Vittoria) Jedlowski, operatrice di Biodanza e docente presso il Conservatorio di Milano, ha portato Biodanza proprio nel Conservatorio. Biodanza è inserita nei piani di studio degli studenti del Conservatorio sotto la voce di “Consapevolezza corporea”.