Data / Ora
Date(s) - 25/02/2023
20:00
Luogo
Sweet (H)Ome Theater
Categorie
Beppe Valenti
con
Roberta Ruggeri, Matilde
Michele Marini, percussioni
Nicola Marini, mixer audio
in INDIOS – Percorso drammaturgico di Beppe Valenti liberamente tratto da versi e prose dei seguenti Signori Poeti: Pablo Neruda, Violeta Parra, Manuel Scorza.
“Indios” in realtà è un appellativo improprio dato agli indigeni dai conquistadores spagnoli, convinti d’essere approdati in India.
Asse portante di questo percorso è il “Canto General”: il più vasto poema sinfonico del sud dell’America. E’ poesia pura e insieme storia e geografia di una parte disagiata del mondo, è il canto “rauco”, quindi scomodo, di un Poeta cileno indio Mapuche: tale Neftalí Reyes Basalto in arte Pablo Neruda.
Il canto inizia col rimembrare l’alba “precolombiana”: la terra, le cordigliere, i minerali, gli animali e, naturalmente, gli indigeni. Ma a turbare tanta armonia, all’orizzonte comparvero galeoni stapieni di “parrucche e giubbe” spagnole. La straziante notte spagnola finisce e un’altra inizia, (e a grandi linee continua purtroppo ancor oggi), subito dopo.
Infatti, a seguire, quasi per intero, il primo capitolo del romanzo di Manuel Scorza “Rulli di tamburo per Rancas”: terrificante nel descrivere la condizione umana degli indigeni peruviani ma anche caustico e divertente al tempo stesso.
Il percoso è punteggiato da versi e canti di un’artista cilena, Violeta Parra (anch’essa d’origine Mapuche), infaticabile ricercatrice di testi musicali legati alle radici della sua terra.
Una scelta dai “Cento sonetti d’amore” dedicati a Matilde Urrutia di Pablo Neruda conclude il percorso. Scelta dettata dal fatto che, pur pervasi d’erotismo, questi versi sono duri, scarni, ruvidi, quoridiani: frammenti di legno tagliati con l’accetta eppure scintillanti come la neve al sole sui tetti delle case di frontiera del sud del Cile. Quindi perfettamente in linea, secondo il mio parere, con il resto del racconto.
A SEGUIRE TISANA E BISCOTTI IN CONVIVIO
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BEPPE VALENTI, attore, autore, regista e docente inizia il suo percorso artistico, (anni 60 del 900), entrando a far parte della mitica “Compagnia della Loggetta” ricoprendo ruoli via via sempre più importanti in spettacoli di autori prestigiosi quali: Brecht, Goldoni, Dante, Buchner ecc. Successivamente, con propie e altrui formazioni, rappresenta Pirandello, Lorca, Ramuz e Strawinskij, ma anche Petrolini, Valeri, ecc. Collabora, anche in qualità di docente, col C.U.T. (Centro Universitario Teatrale) Bresciano interpretando e/o dirigendo opere di Shakespeare, Von Hofrnannsthal, Gozzi, Bekett, Jonesco, Campanile, Fo, Commedia Dell’Arte in luoghi suggestivi come chiostri, chiese, piazze e aule magne. Da qualche tempo si dedica, con l’ausilio di musicisti, a proporre itinerari poetici presso Biblioteche e Associazioni culturali.
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